sabato 8 dicembre 2012

Innocent or innocent enough to say “I did what I did”

Ovvero di quando  diedi l'addio ma al contempo profetizzai il mio ritorno come nemmeno Nostro Signore

Questa è più una “comunicazione di servizio” che un post.
Come avrete già capito, cari miei sporadici lettori, il blog chiude. Almeno per il momento, in futuro si vedrà.
Avevo detto che sarebbe avanti finché ce ne sarebbe stato bisogno, e così è stato.
Magari tra due settimane sarò di nuovo qui a scrivere.

Ma c’è un ma.
I più masochisti di voi infatti potranno continuare a leggermi. Per la verità, potranno anche leggermi su una piattaforma decisamente più seria di questo blog aggiornato saltuariamente.
Da qualche tempo infatti collaboro, un vero “collaboratore esterno” con un piccolo ma interessantissimo progetto, “Il superstite”.
Potrete leggere alcune piccole recensioni musicali infarcite di altrettanto piccoli racconti semi-autobiografici, in effetti non dissimili da quanto ho sempre scritto qui.

Per farvi un’idea potete leggere il mio primo articolo qui

Tuttavia, non posso non invitarvi a dare un’occhiata al sito, dove sicuramente troverete cose assai più interessanti dei miei deliri para-musicofili. Buona lettura.

listening: Unto Caesar - Dirty Projectors

Nessun commento:

Posta un commento